La stretta sul contante lascia a terra 33 bonus fiscali
Su 51 agevolazioni (tra detrazioni e deduzioni) dieci non ammettono il cash e per altre 23 usare la moneta di carta è di fatto impossibile
Su 51 agevolazioni (tra detrazioni e deduzioni) dieci non ammettono il cash e per altre 23 usare la moneta di carta è di fatto impossibile
In contrasto con quanto enunciato in una recentissima pronuncia, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 48029, depositata il 26 novembre 2019 ha affermato che per i delitti di infedele dichiarazione e di omessa presentazione, al pari dei reati di omesso versamento, l’estinzione dei debiti tributari mediante integrale pagamento, da effettuarsi prima dell’apertura del dibattimento, non costituisce presupposto di legittimità del patteggiamento, in quanto detto comportamento integra una causa di non punibilità. Ne consegue che è possibile accedere al rito premiale alternativo per tutti questi reati anche senza aver estinto il debito tributario.
L’indicazione, nella dichiarazione doganale di esportazione, del numero EORI dello spedizioniere o del vettore che abbiano accettato di assumere il ruolo – rilevante ai fini doganali – di esportatore non ha, per questi ultimi, implicazioni di natura fiscale. Lo ha precisato l’Agenzia delle Dogane con nota del 22 novembre 2019. Gli ambiti di applicazione della normativa doganale, che fa riferimento all’esportazione, quale regime richiesto per assicurare la materiale uscita dei beni dal territorio doganale della UE, sono diversi da quelli della normativa fiscale che disciplina invece la cessione all’esportazione.
Con il decreto interministeriale del 25 novembre 2019, a firma del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, sono stati individuati i settori di attività e le professioni nei quali il tasso di disparità uomo-donna, in termini occupazionali, è superiore al 25%. I dati pubblicati sono stati calcolati sulla base dei dati ISTAT calcolati sulla media per l’anno 2018. La determinazione effettuata dal decreto è necessaria per la corretta applicazione dello sgravio per l’assunzione di lavoratrici introdotto dalla legge Fornero (legge n. 92/2012) nel settore privato.
Un carico fiscale complessivo pari al 59,1% dei profitti commerciali, in aumento di 6 punti, 238 ore necessarie per gli adempimenti fiscali e 14 pagamenti l’anno. E’ il ritratto della tassazione che grava sulle imprese in Italia, secondo il rapporto ‘Paying Taxes 2020’ realizzato dalla Banca Mondiale e da Pwc
A partire dal 1° gennaio 2020 è prevista l’estensione alla farmacia dell’Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra (ANMIG) della trasmissione telematica delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria, per la dichiarazione dei redditi precompilati. Lo ha stabilito il Ministero dell’Economia e delle Finanze con il nuovo decreto 14 novembre 2019, pubblicato in G.U. n. 276 del 25 novembre 2019. Nello specifico, viene modificato il decreto 2 agosto 2016 per consentire la trasmissione dei dati da parte della farmacia interna all’Associazione nazionale fra mutilati e invalidi di guerra.
La Banca che gestisce il prodotto finanziario di conto deposito è tenuta a predisporre ed inviare le comunicazioni periodiche, soggette all’imposta di bollo, al cliente, anche non residente in Italia, al fine di riepilogare, con cadenza periodica o almeno una volta l’anno, la posizione ed il valore del prodotto finanziario. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 496 del 25 novembre 2019, con cui ha sottolineato come quindi i contratti di conto deposito, stipulati con la clientela non residente in Italia, non sono soggetti autonomamente all’imposta di bollo, poiché la stessa è ricompresa nell’imposta sostitutiva.