L’incentivo per l’asilo diventa strutturale ma non andrà a tutti
Nel messaggio n. 11 del 2020, l’INPS comunica che è operativa, all’interno del proprio portale istituzionale la Funzionalità Unità Operative/Produttive, accessibile all’interno della Procedura Iscrizione e Variazione Azienda. Le aziende possono così inoltrare le istanze di apertura di UO/UP presentate con data di apertura antecedente al limite attualmente stabilito, direttamente all’interno della Procedura Iscrizione e Variazione Azienda in ambiente INTERNET..
L’INPS, con il messaggio n. 13 del 2020, provvede ad aggiornare i tassi d’interesse applicabili alle operazioni di cessioni del quinto per il primo trimestre del 2020. I tassi variano in misura direttamente proporzionale dell’età del soggetto richiedente e sono utili alla determinazione dei tassi usurari.
La Corte Costituzionale ritiene che la questione di legittimità costituzionale relativa alla previsione che estende il privilegio anche al credito di rivalsa per l’imposta sul valore aggiunto [IVA], sotto il profilo della disparità di trattamento tra «professionisti» e «ogni altro prestatore d’opera», non sia fondata poiché i «professionisti» e «ogni altro prestatore d’opera», intellettuale o no, beneficiano tutti della stessa estensione del privilegio mobiliare al credito per rivalsa IVA. Inoltre l’estensione del privilegio mobiliare in esame trova specifica giustificazione nell’esigenza di tutela della «prestazione di attività lavorativa svolta in forma subordinata o autonoma».
L’INAIL, nella circolare n. 37 del 2019, specifica in dettaglio tutte le nuove funzionalità telematiche disponibili per gestire l’assicurazione contro gli infortuni domestici. L’obbligo di iscrizione con modalità esclusivamente telematiche è infatti in obbligatoria dal 1° gennaio 2020. Stessa modalità in vigore anche per i servizi online per la prima iscrizione e per l’iscrizione annuale dei soggetti esonerati dal versamento del premio.
L’obiettivo prioritario per una giustizia tributaria più celere ed efficiente non è la riduzione del processo a due gradi di giudizio, ma la ridefinizione dei requisiti professionali del giudice tributario, al fine di riservare tale funzione a giudici a tempo pieno che siano in possesso di una preparazione specifica nella materia tributaria a garanzia della imparzialità e dell’indipendenza dell’organo giudicante. Lo ha evidenziato il CNDCEC con un comunicato stampa con cui ha specificato che la riduzione del processo tributario ad un solo grado di merito si risolverebbe in un unicum nel nostro sistema processuale che limiterebbe il diritto di difesa […]