Soggetto residente all’estero: i contributi previdenziali versati nel nostro Paese non trovano riconoscimento fiscale
Il contribuente residente all’estero, nel presupposto che non abbia prodotto in Italia almeno il 75 per cento del reddito complessivamente prodotto, non potrà portare in deduzione i contributi versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza (INPS). Lo ha ricordato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 148 del 26 maggio 2020, con cui ha sottolineati come ai fini della determinazione del reddito prodotto in Italia, i contributi previdenziali versati nel nostro Paese da un soggetto residente all’estero non possono trovare alcun riconoscimento fiscale, data la natura tassativa dell’elencazione degli oneri per i quali è riconosciuta […]