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Il Comitato Unitario delle Professioni e la Rete delle Professioni Tecniche con un comunicato stampa del 20 luglio 2020 hanno dichiarato di appoggiare la protesta del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, riguardante l’ingiustificata scelta del Governo di non rinviare le scadenze fiscali al 30 settembre 2020. Per evitare un’emergenza sociale, i professionisti hanno sollecitato ancora una volta l’Esecutivo ad ascoltare chi conosce bene il tessuto produttivo del Paese, le sue difficoltà e ha le idee per favorire le vere semplificazioni.

La rivalsa dell’imposta relativa ad avvisi di accertamento ai sensi dell’articolo 60 del Decreto Iva ha natura di istituto privatistico, inerendo non al rapporto tributario ma ai rapporti interni fra i contribuenti e quindi, in caso di mancato pagamento dell’Iva da parte del cessionario o committente, l’unica possibilità consentita al fornitore per il recupero dell’Iva pagata all’Erario, addebitata in rivalsa e non incassata, è quella di adire l’ordinaria giurisdizione civilistica, non potendosi invocare altri istituti contemplati dalla disciplina Iva. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 219 del 20 luglio 2020.

In valore assoluto, i principali beneficiari della cancellazione del versamento dell’IRAP sono le società di capitali. Lo ha sottolineato il Mef con la nota tematica n.2 del 15 giugno 2020, con cui ha evidenziato che Il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio ristora le imprese beneficiarie in media per circa l’8,4% della perdita di fatturato registrato nei mesi tra marzo e maggio. La cancellazione del versamento dell’IRAP e il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda misure assicurano alle imprese beneficiarie un ristoro medio di circa il 3,6% della […]

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato l’approfondimento del 20 luglio 2020, con cui mette in luce le criticità collegate alla disciplina della presentazione delle domande di proroga dei trattamenti di Cassa integrazione in deroga da parte delle c.d. aziende plurilocalizzate. Dopo una intricata serie di interventi di prassi amministrativa emanata da INPS e Ministero del Lavoro, infatti, appaiono complessi e contradditori sia le procedure da seguire che i termini da rispettare.

Con il messaggio n. 2856 del 2020, l’INPS fornisce ulteriori indicazioni riguardo la presentazione delle domande di proroga dei trattamenti di cassa integrazione in deroga da parte delle aziende plurilocalizzate. In particolare, l’Istituto avvisa che la relativa procedura telematica sarà disponibile a partire dal 24 luglio 2020 sul proprio portale istituzionale. I datori di lavoro che siano stati autorizzati per l’intero periodo spettante possono presentare domanda all’Istituto per un ulteriore periodo di 5 settimane, decorrenti dal 23 febbraio al 31 agosto 2020, e, una volta integralmente fruite le citate 5 settimane, per eventuali ulteriori 4 settimane per periodi fino al […]

La lotta all’evasione e all’elusione fiscale continuerà ad essere considerata un obiettivo prioritario per l’Amministrazione finanziaria. E’ quanto ribadito nell’Atto di indirizzo sulle politiche fiscali per gli anni 2020-2022, firmato dal Ministro, Roberto Gualtieri e pubblicato sul sito del Mef. Il documento sottolinea inoltre la centralità della politica di diminuzione della pressione fiscale e di riduzione del tax gap come priorità dell’Amministrazione finanziaria, per contribuire ad assicurare una maggiore equità del prelievo fiscale. Per il 2020, si dovrà tener conto della grave situazione economica e sociale creatasi a seguito dell’emergenza COVID-19, ma anche si dovrà cogliere le opportunità legate all’accelerazione della trasformazione digitale.