Risparmio energetico, tutti i bonus per i lavori
Il decreto Rilancio ha introdotto il reddito di emergenza, misura provvisoria destinata ai nuclei familiari che vivono in condizioni di povertà. Va ad aiutare quell’ampia fascia di popolazione che, non potendo percepire il reddito di cittadinanza, sarebbe rimasta priva di reddito, in quanto impiegata in lavori giornalieri, estremamente precari, o in attività “informali”. Le domande pervenute all’INPS però, se confrontate con i dati ISTAT sulla povertà, sono state (fino ad ora) poche, nonostante il rinvio del termine finale di invio al prossimo 31 luglio. Le ragioni del mancato successo del reddito di emergenza non sono chiare. Ma un dato forse […]
E’ stato pubblicato dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro il rapporto “Tempo di bilanci per lo smart working”, che vede una analisi sintetica e completa del ricorso al lavoro agile nel nostro Paese durante e dopo la fase di lockdown per l’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia da Coronavirus. Il lavoro svolto dalla Fondazione esamina il profilo tipo dei lavoratori maggiormente coinvolti in questa nuova metodologia organizzativa e i settori di attività più interessati, mettendo in evidenza l’evoluzione dei dati durante la Fase 2.
Sono 13.774.382 i contribuenti che hanno effettuato nel 2016 la scelta di destinare l’8 per mille dell’IRPEF al finanziamento della Chiesa Cattolica con 1.139.218.217 di euro. Lo si evince dalla lettura dei dati statistici pubblicati dal Dipartimento delle Finanze. Lo Stato è stato scelto da 2.580.208 di contribuenti, mentre coloro che hanno scelto la Chiesa Evangelica Valdese sono stati 547.915 e coloro che hanno scelto l’Unione Buddhista Italiana sono stati 165.067.
È stato accertato il cambio delle valute estere per il mese di giugno 2020. La misura è stabilita dal provvedimento dell’10 luglio 2020 pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. I valori indicati sono necessari quando, ad esempio, in applicazione di alcune disposizioni del TUIR, nella determinazione del reddito ai fini IRPEF e IRES, si fa riferimento a elementi espressi in valuta estera come corrispettivi, proventi, spese e oneri. Sono applicabili anche i tassi di cambio alternativi forniti da operatori internazionali indipendenti, utilizzati dall’impresa nella contabilizzazione delle operazioni in valuta, purché la relativa quotazione sia resa disponibile attraverso fonti di […]
ASSOVETRO con FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL hanno fornito le tabelle complessive relative all’aumento dei minimi tabellari del 1° gennaio 2021, 1° giugno 2021, 1° gennaio 2022 e 1° giugno 2022 per le aziende industriali che producono e trasformano articoli di vetro, lampade e display. Con l’accordo 19 giugno 2020 le parti sociali avevano rinnovato il CCNL fornendo l’aumento dei minimi tabellari solo per il livello D1.
Nel messaggio n. 2759 del 2020 l’INPS comunica che sono in corso le elaborazioni per l’emissione degli Avvisi Bonari relativi alla rata in scadenza a febbraio 2020 per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni degli Artigiani e Commercianti. Gli Avvisi Bonari sono a disposizione del contribuente all’interno del Cassetto previdenziale. Qualora l’iscritto avesse già effettuato il pagamento, potrà comunicarlo utilizzando l’apposito servizio ‘Invio quietanza di versamento’; in caso invece di mancato pagamento l’importo dovuto verrà richiesto tramite Avviso di Addebito.
Alle prestazioni rese dai fisici medici non si può applicare l’esenzione prevista per le prestazioni sanitarie dei medici dal DPR n. 633 del 1972. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 208 del 9 luglio 2020. In questa ipotesi manca il presupposto soggettivo ai fini dell’esenzione, poiché tali prestazioni professionali sono rese da soggetti non sottoposti a vigilanza ai sensi dell’ art. 99 del testo unico delle leggi sanitarie né individuati dal decreto interministeriale del 17 maggio 2002.
Un soggetto non residente potrà fruire di deduzioni e detrazioni analoghe a quelle spettanti ai contribuenti residenti in Italia, incluse le detrazioni per carichi di famiglia, a condizione che il reddito prodotto dal soggetto in Italia sia pari almeno al 75 per cento del reddito dallo stesso complessivamente prodotto e che il medesimo soggetto non goda di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza. Inoltre il soggetto deve avere la residenza in uno Stato con il quale è assicurato un adeguato scambio di informazioni. Lo ha specificato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 207 del 9 luglio […]