Accertamenti bancari: la prova analitica dei movimenti è sempre a carico del contribuente
Con l’ordinanza n. 27642 depositata il 3 dicembre 2020, la Corte di Cassazione ha dato continuità al proprio orientamento in tema di accertamenti bancari. In particolare è stato ribadito che il contribuente ha l’onere di superare la presunzione legale, dimostrando in modo analitico l’estraneità di ciascuna delle operazioni a fatti imponibili. Il giudice di merito è tenuto ad effettuare una verifica rigorosa in ordine all’efficacia dimostrativa delle prove fornite dallo stesso, rispetto ad ogni singola movimentazione, dandone compiutamente conto in motivazione.