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Il D.P.C.M. 28 giugno 2021 – che ha prorogato al 20 luglio 2021, per i contribuenti ISA, il temine di versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA – non dispone nulla per chi vuole sforare tale data applicando la maggiorazione dello 0,4%. Infatti, mentre i decreti emanati negli anni scorsi prevedevano esplicitamente la possibilità di versare entro il 20 agosto con la maggiorazione, quello di quest’anno non dà alcuna indicazione. Quindi, per chi intende fruire del maggior termine, quale è la data da considerare?

A partire dal prossimo 7 luglio 2021 l’accesso al Portale Servizi Lavoro sarà possibile soltanto agli utenti dotati di SPID di livello 2: è quanto comunicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che rende in questo modo ancora più sicura la procedura di autenticazione degli utenti al proprio portale telematico.

Con il decreto ministeriale n. 125 del 2021, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha provveduto alla determinazione dell’indennità integrativa del trattamento economico da attribuire in sede di predisposizione dei contratti accessivi dei provvedimenti di conferimento degli incarichi dirigenziali. L’indennità è corrisposta in tredici mensilità entro limiti di importo stabiliti dal decreto stesso.

In tema di autorizzazione all’esportazione dei vaccini contro il covid-19, con Regolamento di Esecuzione (UE) n. 2021/1071 del 29 giugno 2021, pubblicato in G.U. dell’Unione Europea, è stata prolungata l’efficacia temporale delle misure di cui ai Regolamenti di Esecuzione (UE) n.2021/734, n.2021/442 e n.2021/521 fino al 30 settembre 2021. La campagna di vaccinazione è tuttavia ancora in corso e permangono incertezze, in particolare con l’emergere di nuove varianti del virus COVID-19. Resta pertanto la necessità di trasparenza per quanto riguarda le consegne all’esportazione e le forniture dell’Unione.

Per il deposito telematico del lodo, l’imposta di bollo potrà essere assolta tramite il contrassegno telematico ovvero secondo la modalità virtuale. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a consulenza giuridica n. 9 del primo luglio 2021 con cui ha specificato che la modalità di assolvimento dell’imposta di bollo mediante modello F24 non può essere utilizzata per i documenti che hanno una diversa natura, quali il lodo arbitrale. L’utente che intende assolvere l’imposta di bollo mediante contrassegno, potrà comprovare l’assolvimento dell’imposta indicando nel documento inviato il codice numerico composto da 14 cifre rilevabili dal contrassegno telematico rilasciato dall’intermediario.