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Importanti novità in arrivo per l’assegno temporaneo per figli minori a carico. Con decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri è stato rinviato, dal 30 settembre al 31 ottobre 2021, il termine per proporre domanda all’INPS senza perdere gli arretrati. Nella platea dei potenziali beneficiari rientrano i lavoratori autonomi, coltivatori diretti, disoccupati e incapienti che fino a questa estate non godevano di alcun sostegno per i figli minori. La richiesta va inoltrata una sola volta per ciascun figlio minore. Il pagamento è effettuato al genitore richiedente che convive con il minore.

Sono tanti gli adempimenti fiscali in scadenza al 30 settembre: dall’invio del modello 730 precompilato al pagamento delle cartelle e degli avvisi di accertamento sospesi a causa dell’emergenza Covid, fino alla trasmissione delle dichiarazioni dei redditi per i contribuenti che intendono richiedere il contributo a fondo perduto perequativo. Senza dimenticare il versamento trimestrale dell’imposta di bollo sulle e-fatture, il pagamento della rata in scadenza il 31 luglio 2020 della rottamazione ter, del saldo e stralcio e della definizione agevolata delle risorse UE e l’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche.

Addio al PIN INPS, ma non per aziende e professionisti. Dal 1° ottobre 2021 ai servizi online si potrà accedere solo con SPID (il Sistema pubblico d’identità digitale), Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns). Il passaggio ai nuovi sistemi di autenticazione non riguarda per le imprese e professionisti per i quali l’obbligo è slittato su richiesta di proroga del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro. Il D.L. Infrastrutture ha subordinato infatti la transizione all’emanazione di uno o più decreti, ad oggi non ancora pubblicati. La proroga è temporanea ed eccezionale e non potrà estendersi […]

Con D.P.C.M. 7 settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 settembre 2021, è stata confermata la proroga del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi per i soggetti che intendono trasmettere l’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto perequativo. Il differimento del termine – dal 10 al 30 settembre – tiene conto delle esigenze generali rappresentate dalle categorie professionali in relazione ai numerosi adempimenti fiscali da porre in essere per conto dei contribuenti e all’esposizione, nelle dichiarazioni dei redditi relative all’anno d’imposta 2020, delle informazioni aggiuntive riferite alle molteplici misure agevolative.

L’esercizio di attività contabili e tributarie in generale rientra all’interno delle attività che l’ordinamento professionale ritiene tipiche e caratteristiche della professione di dottore commercialista ed esperto contabile, ma non essendo esclusive e potendo essere esercitate anche da altri soggetti, al fine di poter costituire abusivo esercizio della professione è necessario che le dette attività vengano compiute con modalità tali, per continuatività, onerosità e organizzazione, da creare le oggettive apparenze di un’attività professionale svolta da soggetto regolarmente abilitato. Lo ha reso noto il CNDCEC con il pronto ordini n. 138 del 29 settembre 2021.

La mancata compilazione del quadro IS nella dichiarazione IRAP relativa al periodo d’imposta 2019 può essere regolarizzata mediante presentazione di una dichiarazione integrativa, versando per l’errore commesso la sanzione definibile mediante l’istituto del ravvedimento operoso. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 58 del 29 settembre 2021 con cui ha specificato che l’esposizione in dichiarazione dei dati relativi agli aiuti di Stato e/o agli aiuti de minimis sono necessari ai fini della registrazione degli stessi da parte dell’Agenzia delle entrate nel Registro nazionale degli aiuti di Stato.

Con il decreto ministeriale n. 173 del 2021, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica l’importo rivalutato dell’assegno di incollocabilità, erogato a partire dal 1° luglio 2021.

Via libera alle domande al Fondo di Solidarietà bilaterale per il settore delle attività professionali per l’erogazione di trattamenti integrativi del reddito, in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa. E’ quanto rende noto l’INPS con il messaggio n. 3240 del 2021. Destinatari delle prestazioni erogate dal Fondo sono i lavoratori subordinati dei datori appartenenti al settore delle attività professionali che occupano mediamente più di 3 dipendenti, includendo nel computo gli apprendisti. Come presentare la domanda di accesso all’assegno ordinario? Quali sono i termini di decadenza?

L’erogazione da parte delle Regioni (o delle Province autonome) dei sostegni economici, concessa a mezzo di avviso pubblico senza la stipula di un contratto tra Regione (o Provincia autonoma) e beneficiario del sostegno, è esclusa dal campo di applicazione dell’Iva, per carenza del presupposto oggettivo dell’Iva, laddove si tratti di mere movimentazioni di denaro e non si ravvisi alcuna correlazione tra l’attività finanziata e le elargizioni di denaro. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a consulenza giuridica n. 13 del 28 settembre 2021.

Nel messaggio n. 3252 del 2021, l’INPS indica le modalità di compilazione del flusso di denuncia Uniemens ListaPosPA cui devono attenersi le imprese con lavoratori iscritti alla Gestione pubblica. L’Istituto specifica anche le modalità di versamento e denuncia della contribuzione correlata. La misura riguarda le imprese che occupano almeno cento dipendenti e si riferisce alle procedura di incentivazione all’esodo.