Autodichiarazione sugli aiuti Ue
Cosa resta da fare all’HR oggi che la crisi pandemica sembra alle spalle e il “new normal” è un’esperienza quotidiana? E’ ancora necessario che si ponga al centro della trasformazione e che per trasformarsi debba fare cose diverse? Sicuramente è importante che l’HR definisca le priorità, valutando le risorse disponibili per cambiamenti e nuove sperimentazioni in base alla dimensione dell’azienda nella quale opera (piccola e media o grande e multinazionale). In tale ottica quattro appaiono le aree di attenzione, i terreni di sfida su cui HR è ancora oggi chiamata a dare delle risposte.
Nell’ipotesi di beni concessi in comodato d’uso a terzi il comodante può beneficiare del credito d’imposta in investimenti in beni strumentali nuovi, a condizione che i beni in questione siano “strumentali” ed “inerenti” alla propria attività, nel qual caso egli è legittimato a dedurre le relative quote di ammortamento. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 718 del 15 ottobre 2021 con cui ha chiarito che i beni dovranno essere utilizzati dal comodatario nell’ambito di un’attività strettamente funzionale all’esigenza di produzione del comodante e gli stessi dovranno in ogni caso cedere le proprie utilità […]
Nell’ambito dei beni anti-covid, se la piattaforma integrata per estrazione, amplificazione, quantificazione e rivelazione di DNA/RNA con tecnologia Real Time PCR è destinata specificamente dal fabbricante ad essere utilizzata con i dispositivi medico-diagnostici in vitro (tra cui, anche se in via non esclusiva, quelli per rilevazione del virus SARS CoV-2), può essere classificata come “accessoria” ai dispositivi medico-diagnostici in vitro, secondo la definizione di cui alla Direttiva 98/79/CE e al Regolamento UE n. 2017/746. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 717 del 15 ottobre 2021. Alla relativa cessione o locazione fino al 31 dicembre […]
Sul sito del Governo, in data 15 ottobre 2021, sono state aggiornate le risposte alle domande frequenti sui dpcm riguardanti Green Pass in ambito lavorativo firmati dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Le nuove indicazioni fornite riguardano in particolare la platea dei lavoratori subordinati e autonomi soggetti all’obbligo, la validità delle certificazioni verdi in termini di durata e i rapporti di lavoro a termine stipulati per la sostituzione dei lavoratori sprovvisti di green pass.
Con riferimento al mese di settembre 2021 è pari a 2,737903 il coefficiente di rivalutazione delle quote di trattamento di fine rapporto accantonate. A seguito del comunicato ISTAT del 15 ottobre 2021, che ha stabilito in 104,5 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) (senza tabacchi), sono stati rielaborati i coefficienti validi per il mese di settembre 2021 del trattamento di fine rapporto e dei crediti di lavoro.
Dal 14 ottobre e fino al 13 dicembre 2021 i contribuenti possono richiedere i contributi a fondo perduto “Sostegni” e/o “Sostegni-bis alternativo” con apposita istanza, da presentare esclusivamente utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Lo ha previsto l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 268440 del 13 ottobre 2021, con cui ha ricordato che le nuove agevolazioni spettano ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione o che producono reddito agrario, titolari di partita Iva e residenti o stabiliti in Italia, che nel 2019 abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi fra dieci e quindici milioni di […]
Arrivano dall’INPS, con il messaggio n. 3475 del 2021, le istruzioni per la compilazione del modello di denuncia contributiva utile alla restituzione dell’esonero fruito in caso di rinuncia allo sgravio alternativo alla cassa integrazione. I datori di lavoro che intendono esercitare la facoltà di rinuncia devono procedere con la restituzione dell’esonero fruito esponendolo in denuncia contributiva entro il termine di invio dei flussi contributivi relativi al mese di dicembre 2021.
Nel messaggio n. 3474 del 2021, l’INPS comunica di aver provveduto ad aggiornare gli oneri spettanti all’Istituto per la prestazione di erogazione del servizio di cessione del quinto dello stipendio nell’anno 2022. La determinazione dell’importo da versare varia a seconda che l’istituto finanziario interessato abbia o meno sottoscritto la convenzione finalizzata a disciplinare la concessione di finanziamenti ai pensionati INPS.
In tema valore fiscalmente riconosciuto della parte edificabile, non costituisce elemento ostativo alla possibilità di procedere ad una successiva rideterminazione la circostanza che quest’ultima interesserà solo una parte del terreno oggetto della prima rivalutazione. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 704 del 14 ottobre 2021 con cui ha specificato che per limitare la rivalutazione solo alla porzione di area edificabile è sufficiente che nell’atto di perizia venga fatto riferimento allo strumento urbanistico che la delimita, senza che sia necessario procedere ad un preventivo frazionamento della particella.