Cessione di partecipazioni rideterminate con clausole di earn-out: non deve essere tassato il corrispettivo
Al fine di evitare che la modalità di pagamento del corrispettivo determini fenomeni di doppia imposizione nel caso in cui nel contratto di cessione siano previste clausole di earn-out e il cedente abbia rideterminato il costo o valore di acquisto della partecipazione oggetto della cessione, il corrispettivo complessivamente percepito (vale a dire sia la parte fissa sia la parte variabile) fino a concorrenza del valore rideterminato della partecipazione, non deve essere ulteriormente assoggettato a tassazione. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con le risposte a interpello n. 782 del 16 novembre 2021.