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Se la Clausola Penale è inserita nel contratto per volontà delle parti, non sussiste una connessione necessaria tra la clausola ed il contratto costituendo la prima una pattuizione accessoria con duplice funzione di “coercizione” all’adempimento e di predeterminazione della misura del risarcimento in caso di inadempimento, pertanto, si applicherà una tassazione autonoma delle diverse disposizioni. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 246 del 5 maggio 2022 con cui ha ha evidenziato il trattamento fiscale dell’imposta di registro applicabile ai contratti pubblici di appalto sottoscritti nell’ambito dei settori speciali e, contenenti la clausola penale.

Confermato fino a giugno l’utilizzo del Protocollo, del 6 aprile, per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro. In tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore. Tale uso non è necessario nel caso di attività svolte in condizioni di isolamento. E’ quanto deciso, il 4 maggio, nella riunione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero della Salute, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’INAIL e tutte le parti sociali. Verrà […]

Estensione della causale di riorganizzazione anche per programmi volti a realizzare processi di transizione e accordo di transizione occupazionale per i dipendenti che, a seguito del programma aziendale di risanamento, sono a rischio esubero e non riassorbibili. Due misure, per le imprese in crisi, sulle quali il Ministero del Lavoro ha fornito importanti chiarimenti. In particolare, occorre presentare dettagliati piani e azioni dirette alla transizione digitale ed ecologica, nonchè documentare le spese sostenute. Per accedere all’accordo di transizione occupazionale, occorre avere un numero di dipendenti superiori a 15 ed aver esaurito tutti gli ammortizzatori sociali fruibili e computabili all’interno del […]

In tema di accisa sui prodotti alcolici, per fruire dell’aliquota ridotta prevista nel 2022 nel settore della birra, il depositario autorizzato esercente la fabbrica di birra è tenuto a presentare una comunicazione mediante PEC all’Ufficio delle dogane territorialmente competente sul deposito fiscale, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del D.M. 21 marzo 2022, ossia entro il 29 maggio 2022. Lo ha ricordato l’Agenzia delle Dogane con la circolare n. 16 del 4 maggio 2022, con cui ha fornito chiarimenti in tema di applicazione dell’aliquota ridotta per l’anno 2022.

In tema di sconto in fattura, le spese sostenute per il rilascio del visto di conformità (nonché delle attestazioni e delle asseverazioni) concorrono al limite di spesa massimo ammesso alla detrazione, previsto per l’intervento agevolato. Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 243 del 4 maggio 2022. Sotto il profilo procedurale, ai fini dell’opzione per la cessione o lo sconto in fattura la normativa prevede che il contribuente richieda il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento per le pari opportunità, viene istituito il Tavolo di lavoro permanente sulla certificazione di genere alle imprese. L’obiettivo è quello di concorrere, attraverso approfondimenti, elaborazione di proposte e monitoraggio delle attività, al funzionamento del sistema della certificazione della parità di genere, anche in comparazione con esperienze internazionali di altri Paesi e di organizzazioni internazionali.

In merito al trasferimento all’INPS della funzione previdenziale svolta dall’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani «Giovanni Amendola» (INPGI) in regime sostitutivo delle corrispondenti forme gestione sostitutiva della previdenza obbligatoria, l’INPS interviene con il messaggio n. 1886 del 2022 per fornire le istruzioni di presentazione delle istanze telematiche per l’accesso alla pensione.

Migliorare la conciliazione tra attività lavorativa e vita privata, per genitori e prestatori di assistenza, al fine di conseguire la condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne e la parità di genere in ambito lavorativo e familiare. E’ quanto previsto dallo schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva (UE) 2019/1158, che stabilisce prescrizioni minime relative al congedo di paternità, al congedo parentale, al congedo per prestatori di assistenza e modalità di lavoro flessibili per i lavoratori che siano genitori o prestatori di assistenza. Va inoltre evidenziato come il provvedimento interviene su due profili di particolare rilevanza […]

In arrivo nuove regole in materia di patto di prova nei contratti di lavoro subordinato, dettate dallo schema di decreto legislativo, in fase di approvazione, per l’attuazione delle regole europee in materia di rapporti di lavoro dipendente. L’Italia ha scelto di mantenere una rigidità ancora superiore rispetto a quanto previsto dall’UE e ciò rende ancora più rilevante la corretta applicazione della disciplina di legge e della regolamentazione dettata dai contratti collettivi. Una infografica esamina le regole attuali e quelle in arrivo.

Ai fini del riconoscimento di una società come organismo avente finalità simili a quelle di un ente di diritto pubblico, indispensabile per il beneficio dell’esenzione dall’IVA prevista per le attività didattiche, non è sufficiente l’attribuzione dello specifico codice di classificazione economica, che attiene solo alla finalità commerciale dell’attività svolta. A stabilirlo è la Corte di Giustizia UE nella sentenza C-612/20 del 28 aprile 2022, mettendo in luce la duplice condizione richiesta per il beneficio dell’esenzione, allo stesso tempo oggettiva per quanto riguarda la natura dell’attività svolta e soggettiva per la tipologia di organismo alla quale è indirizzata l’agevolazione.