Blog

Il prossimo 30 novembre si chiude l’ultima finestra per chiedere la certificazione del diritto all’APE sociale. Tuttavia, considerando i tempi estremamente ristretti per predisporre la legge di Bilancio 2023 da parte del nuovo Governo, anche alla luce delle dichiarazioni programmatiche rese dal Presidente del Consiglio in Parlamento, è fortemente verosimile che l’APE sociale possa essere prorogata come soluzione di flessibilità in uscita. Per accedere all’anticipo pensionistico entro la fine del 2022, tramite l’istanza tardiva, quali adempimenti vanno effettuati? Secondo quali modalità e termini?

Si avvicina velocemente la scadenza del 30 novembre per l’invio della dichiarazione sostitutiva di atto notorio del rispetto dei requisiti di cui alle sezioni 3.1 e 3.12 del Temporary Framework. Si tratta di un adempimento una tantum, che l’Agenzia delle Entrate (in palese eccesso di delega rispetto alle previsioni del decreto Sostegni) ha trasformato in un vero e proprio censimento di tutti gli aiuti ricevuti nel periodo pandemico di copertura del Temporary Framework (1° marzo 2020-30 giugno 2022). Ora l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la versione semplificata del modello di dichiarazione, utilizzabile da quanti non hanno superato i limiti di […]

Con riferimento all’Art-Bonus, in caso di realizzazione di nuove strutture destinate allo spettacolo dal vivo, il riconoscimento del credito di imposta in questione è subordinato alla sussistenza cumulativa di tre presupposti: la natura pubblica dell’ente destinatario dell’erogazione liberale, l’assenza di scopo di lucro e lo svolgimento esclusivo da parte dell’ente pubblico di attività di spettacolo. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 526 del 26 ottobre 2022, con cui ha richiamato le caratteristiche princibali del Bonus.

Alla guida della Fondazione nazionale di ricerca è stato nominato Antonio Tuccillo (Ordine di Napoli Nord), mentre presiederà la Fondazione nazionale formazione Nicola Mauro (Ordine territoriale di Novara). Lo ha reso noto il CNDCEC con un comunicato stampa del 26 ottobre 2022, con cui è stato evidenziato che con le due Fondazioni si vuole valorizzare e rafforzare ulteriormente l’autorevolezza dell’immagine professionale attraverso una ricerca scientifica di assoluto valore per la categoria e per i suoi stakeholders.

Più tempo alle aziende per effettuare le nuove comunicazioni telematiche per lo smart working. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha, infatti, pubblicato sul proprio portale istituzionale un avviso in cui prevede, al fine di consentire ai soggetti obbligati e abilitati di effettuare le comunicazioni di lavoro agile secondo le modalità definite dal D.M. n. 149 del 2022, la possibilità di assolvere gli obblighi di comunicazione entro il 1° dicembre 2022. L’omessa comunicazione comporta l’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro per ogni lavoratore.

Il legislatore, con la riforma della giustizia civile, implementa le procedure di conciliazione delle controversie in materia di lavoro, prevedendo la possibilità di instaurare una negoziazione assistita per il tramite degli avvocati. Inoltre, ove le parti lo ritengano, possono farsi assistere anche dai rispettivi consulenti del lavoro. La negoziazione si affianca, quindi, alle procedure storiche, al fine di deflazionare ulteriormente le aule di tribunale. Come si avvia la nuova procedura?

I rivenditori di generi di monopolio nonché i titolari di patentino non sono soggetti all’obbligo di accettare forme di pagamento elettronico relativamente alle attività connesse alla vendita dei generi di monopolio, valori postali e valori bollati. E’ quanto previsto dall’Agenzia delle Dogane con la determinazione direttoriale del 24 ottobre 2022, con cui ha specificato che risulta escluso il rischio di evasione fiscale nonché di pregiudizievoli ricadute sulle entrate dello Stato, in ragione della struttura e delle modalità di versamento dell’imposta sui generi di monopolio.

Il Consiglio Nazionale mette a disposizione le competenze dei Commercialisti per modificare in modo efficace ed efficiente l’intero sistema tributario. Lo ha afferamto il CNDCEC con un comunicato stampa del 25 ottobre 2022 con cui hanno evidenziato che in materia fiscale, il discorso pronunciato alla Camera dalla Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, nel corso della seduta per il voto di fiducia al Governo, coglie molte delle proposte avanzate dal Consiglio Nazionale e, anche per questo, è particolarmente apprezzabile.

Anche i rapporti di lavoro domestico rientrano nel campo di applicazione della disciplina in materia di obblighi informativi gravanti sul datore di lavoro. Secondo il decreto Trasparenza devono essere fornite precise informazioni, in caso di assunzione, relativamente all’identità delle parti, al luogo e alla tipologia del rapporto, alle ferie, nonché alla programmazione dell’orario di lavoro, alla procedura e ai termini di preavviso in caso di dimissioni e licenziamento, alla retribuzione e alle modalità di pagamento. Per i datori di lavoro, in caso di mancata ottemperanza degli obblighi informativi, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.500 euro per […]

La giurisprudenza di merito ha sancito l’illegittimità degli avvisi di accertamento con i quali gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate disconoscono il beneficio fiscale previsto dal regime degli impatriati, di cui all’art. 16, del D.Lgs. n. 147/2015, con riferimento ai lavoratori che rientrano in Italia dopo un periodo di distacco all’estero, per la presunta carenza del requisito della “discontinuità” rispetto alla posizione lavorativa ricoperta prima dell’espatrio. Cosa affermano precisamente alcune importanti Commissioni tributarie provinciali? Quali sono le ragioni che vengono addotte al riguardo?