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Perché un trasferimento d’azienda venga considerato legittimo occorre che siano rispettate alcune disposizioni di legge. In particolare, sono previste una serie di tutele a favore dei lavoratori e l’obbligo di seguire una determinata procedura sindacale ove il cedente occupi più di 15 dipendenti. Qualora a seguito del trasferimento d’azienda l’organico computabile dovesse rientrare nella fascia compresa da 15 a 35 dipendenti, scatta inoltre l’obbligo di assunzione di categorie protette. Quanto agli sgravi contributivi è previsto che quelli acquisiti dal cedente si “tramandano” al cessionario per la parte residua e fino a scadenza. Quali sono gli altri aspetti da valutare?

Il familiare a carico può iscriversi a un fondo pensione aperto su base individuale o a un piano individuale di previdenza oppure, su base collettiva, a fondi pensione negoziali. Ma quali sono i vantaggi dell’adesione? In particolare, per quel che riguarda i profili fiscali, è consentita la deduzione in favore del contribuente nei confronti del quale dette persone sono a carico per l’ammontare non dedotto dalle persone stesse, fermo restando l’importo complessivo di 5.164,57 euro. Spostandosi sul versante delle prestazioni, va sottolineato come, in base alla normativa attuale, l’attivazione di un piano previdenziale in giovane età conferisce al sottoscrittore una […]

La Corte Costituzionale con la sentenza n. 224 del 7 novembre 2022 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della normativa che non consente la neutralizzazione del prolungamento contributivo, previsto per i lavoratori marittimi che abbiano maturato il diritto alla pensione di vecchiaia, quando il suddetto prolungamento determini un risultato sfavorevole nel calcolo dell’importo della pensione spettante agli assicurati. Quando la contribuzione aggiuntiva comporta un depauperamento del trattamento pensionistico, questa deve essere esclusa dal computo della base pensionabile indipendentemente dalla natura dei contributi, siano essi obbligatori, volontari o figurativi.

La deduzione quale iper ammortamento in ipotesi di interconnessione operata successivamente all’effettuazione dell’investimento ed alla sua messa in funzione, non può estendersi anche alla quota di canoni relativi ai mesi precedente poiché, in ogni caso, il requisito dell’interconnessione deve sussistere e integrare la predetta messa in funzione. Tale impostazione garantisce il rispetto della ratio dell’incentivo consentendo di agevolare gli investimenti realizzati a partire dal momento di entrata in funzione dei beni stessi, nel presupposto che ciò dimostri l’utilizzo del bene nel ciclo produttivo aziendale. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con risposta a interpello n. 551 del 7 novembre 2022.

Atteso che tra i destinatari dei bonus edilizi sisma bonus rafforzato e bonus facciate sono individuati i soggetti che producono reddito d’impresa, la fruizione riguarda tutti i contribuenti che producono reddito d’impresa residenti e non residenti nel territorio dello Stato che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati, nel rispetto di requisiti e limiti imposti dalle singole disposizioni che regolano i bonus edilizi. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con risposta a interpello n. 550 del 7 novembre 2022.

In attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’INPS rende noto, con il messaggio n. 3993 del 2022, l’operatività del nuovo Sistema di comunicazione personalizzata e approfondita con QR-Code per giovani lavoratrici e lavoratori dipendenti del settore privato.

Le incertezze normative aumentano i costi operativi e amministrativi delle imprese italiane, rendendo sempre più difficile competere con le più avanzate realtà degli altri paesi europei. E il decreto Trasparenza, purtroppo, non contribuisce a semplificare la situazione in quanto introduce nuovi adempimenti per le imprese, spesso fonte di dubbi interpretativi. Il provvedimento ripropone, infatti, il testo della direttiva UE 2019/1152, senza alcun riferimento (e adattamento) alle disposizioni già da tempo in vigore. Un’opera parziale e per certi versi incompleta: il legislatore avrebbe, invece, potuto prevedere norme chiare e univoche ed evitare formulazioni ambigue.

Entro il 30 novembre 2022, i soggetti fruitori delle agevolazioni contributive devono presentare all’Agenzia delle Entrate un’autodichiarazione nella quale attestino l’importo complessivo degli aiuti ricevuti nel periodo di copertura del Temporary Framework. Si tratta, in particolare, della decontribuzione Sud, dell’esonero per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di giovani under 36, nonchè per le assunzioni e trasformazioni di donne svantaggiate. Al fine di semplificare il modello di dichiarazione, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito una soluzione operativa, condivisa con il Dipartimento delle Finanze, per rendere più agevole la compilazione.

Dal 2014 al 2019 il tax gap è sceso da 92 a 80 miliardi. Il contributo maggiore al calo è da attribuire all’IVA, grazie a split payment e fatturazione elettronica. Se però la permanenza nell’ordinamento della fatturazione elettronica non pone problemi, per lo split payment (autorizzato dall’UE fino al 30 giugno 2023) il nuovo Governo dovrà valutare se chiedere o meno una proroga. La scelta non sarà facile dovendo soppesare vari pro e contro. Lo split payment è utile contro l’evasione ma riduce la liquidità delle imprese. Quanto è esteso questo fenomeno? Non potrebbe essere compensato, almeno per una parte […]

Scade il 10 novembre 2022 il termine entro il quale i professionisti abilitati, previa acquisizione di apposita delega, possono accedere alle dichiarazioni precompilate dei propri clienti. L’accesso ai documenti è consentito effettuando una specifica richiesta tramite file ovvero via web. Si tratta dell’ultima data disponibile per accedere al modello precompilato al fine di adempiere agli obblighi dichiarativi, specie in tutte quelle ipotesi in cui si vuole sfruttare la scadenza del 30 novembre 2022, termine ultimo per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.