Anche la congruità del corrispettivo può formare oggetto di valutazione in sede di accertamento
In tema di congruità del corrispettivo, sebbene la base imponibile delle cessioni di beni e/o prestazioni di servizi sia ordinariamente costituita dall’ammontare complessivo delle somme dovute al cedente/prestatore secondo le condizioni contrattuali convenute dalle parti e il corrispettivo sul quale calcolare l’imposta sia rimesso alla libera determinazione dei contraenti, non è escluso che la congruità del corrispettivo possa, comunque, formare oggetto di valutazione/indagine in sede di accertamento e costituire un elemento idoneo a condurre ad una riqualificazione dell’operazione alla luce delle caratteristiche dello specifico assetto di interessi. Lo ha ricordato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 182 […]