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Cambia ancora la disciplina dei contratti di somministrazione. La legge di conversione del decreto Milleproroghe prevede, infatti, la proroga dal 30 giugno 2024 al 30 giugno 2025 della disposizione derogatoria in base alla quale l’utilizzatore, nel caso in cui il contratto di somministrazione stipulato con l’agenzia di somministrazione sia a tempo determinato, può impiegare in missione il medesimo lavoratore somministrato, per periodi superiori a 24 mesi anche non continuativi, senza che ciò determini in capo all’utilizzatore stesso la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore somministrato. Come si stipula e quali sono gli elementi essenziali […]

Scade il 16 marzo il termine per effettuare il pagamento del saldo IVA per l’anno 2022. L’ammontare dovuto è quello che emerge dalla dichiarazione annuale IVA 2023 e il debito con il Fisco deve essere pagato solo se l’importo del saldo è superiore a 10,33 euro. Il contribuente potrà scegliere se pagare in unica soluzione o rateizzare il saldo IVA. La scadenza del 16 marzo non è perentoria, in quanto il contribuente può procedere al pagamento del saldo IVA anche entro i termini previsti per il saldo delle imposte dovute sulla base del modello redditi 2023.

La legge di Bilancio 2023 ha introdotto diversi istituti che consentono ai contribuenti di regolarizzare la loro posizione fiscale nelle fasi di accertamento, riscossione e processo. Alcuni condivisibili: la sanatoria di irregolarità, infrazioni e inosservanze di obblighi di natura formale. Altri apprezzabili: l’introduzione di procedure conciliative e negoziali che consentono di corrispondere un tributo, la cui misura è definita in accordo con l’Amministrazione finanziaria. Maggiormente ponderata avrebbe dovuto, invece, essere l’introduzione di meccanismi del tipo “prendere o lasciare”, che conducono all’estinzione dell’obbligazione tributaria sulla base di un atto unilaterale del contribuente, in alcuni casi premiando il comportamento trasparente con il […]

Il riposo giornaliero deve essere concesso indipendentemente dalla durata del riposo settimanale prevista dalla normativa nazionale applicabile. È quanto ha deciso la Corte di Giustizia UE nella sentenza del 2 marzo 2023 alla causa C-477/21. Ciò vale anche quando la legislazione nazionale concede ai lavoratori un periodo di riposo settimanale superiore a quello richiesto dal diritto dell’Unione.

In merito al trattamento dei costi di transazione, laddove si assiste ad un incremento del valore fiscale della partecipazione cui sono capitalizzati, quest’ultimo valore, nel rispetto del principio di neutralità della fusione di cui all’articolo 172 del TUIR, deve essere ereditato dall’incorporante a prescindere dalla riclassificazione operata da quest’ultima in funzione dei principi contabili adottati. Lo ha evidenziato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 235 del 2 marzo 2023, con cui ha ricordato che la fusione tra più società non costituisce realizzo né distribuzione delle plusvalenze e minusvalenze dei beni delle società fuse o incorporate.

I beneficiari di un trust non discrezionale sono tenuti ad assolvere pienamente gli obblighi di monitoraggio fiscale e, dunque, devono indicare il valore degli investimenti detenuti all’estero dall’entità e delle attività estere di natura finanziaria ad essa intestate, nonché la percentuale di patrimonio nell’entità stessa. Lo ha evidenziato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 236 del 2 marzo 2023, con cui ha specificato che i beneficiari di trust discrezionali, sulla base delle informazioni disponibili hanno l’obbligo di indicare nel quadro RW l’ammontare del relativo credito vantato nei confronti del trust, unitamente agli investimenti e alle attività finanziarie […]

Con risoluzione dell’1 mazo 2023 n. 12 l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento di sanzioni e interessi da ravvedimento operoso relativamente a talune imposte emergenti dalla dichiarazione annuale dei redditi. In tal modo è possibile effettuare il versamento, tramite modello F24, degli interessi e delle sanzioni dovuti in caso di ravvedimento, riferiti alle imposte sostitutive e ad altre imposte dirette emergenti dalla dichiarazione dei redditi.

I requisiti per l’esonero dalla prestazione della garanzia dei crediti IVA chiesti a rimborso si riferiscono al profilo soggettivo del richiedente il rimborso e non anche alla specifica attività cui si riferisce l’eccedenza di credito IVA, con la conseguenza che i medesimi requisiti non si trasferiscono automaticamente con l’attività acquisita a seguito di una operazione straordinaria, come ad esempio la cessione del ramo di azienda. Lo ha previsto l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 227 dell’1 marzo 2023.

Saranno disponibili a partire dal 16 marzo 2023 le certificazioni Uniche elaborate dall’INPS. Lo ha ro noto l’Istituto in un apposite comunicato stampa, specificando che il document potraà essere scaricato accedendo al portale telematico oppure richiesto tramite pec o attraverso CAF e professionisti abilitati.

La legge di conversione del decreto Milleproroghe consentirà di utilizzare l’Isopensione Fornero fino al 30 novembre 2026 con una durata massima di 7 anni. I datori di lavoro avranno una platea più ampia di lavoratori da accompagnare alla pensione, ma dovranno sostenere un costo oneroso. In pratica, l’azienda deve anticipare al lavoratore cessato la pensione maturata al momento dell’esodo, sino alla reale maturazione dei requisiti per il primo trattamento pensionistico ordinario raggiungibile. Come si calcola l’indennità di prepensionamento? Come si attiva la procedura di isopensione?