Lavoro a termine: obbligatorio motivare il recesso con preavviso
Il diritto dell’Unione osta a una normativa nazionale che consente al datore di lavoro di non motivare il recesso con preavviso da un contratto di lavoro a tempo determinato mentre vi è obbligato quando recede da un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Lo ha previsto la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 20 febbraio 2024, con cui si stabilisce che il lavoratore assunto a tempo determinato non può esssere privato di un’informazione importante per valutare l’eventuale carattere ingiustificato del suo licenziamento e, eventualmente, per agire in giudizio.