Notiziario

26
Feb

Bonus ZES unica Mezzogiorno: come si utilizza lo sgravio per le nuove assunzioni

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Con il decreto interministeriale del 7 gennaio 2025 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha definito le modalità attuative dell’esonero contributivo “Bonus ZES unica per il Mezzogiorno”, introdotto dal decreto Coesione. Lo sgravio contributivo spetta ai datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione che, dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, assumono con contratto a tempo indeterminato lavoratori con un’età superiore a 35 anni disoccupati da almeno 2 anni. Come si richiede l’esonero?

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25
Feb

Adempimento collaborativo: l’applicazione dell’esenzione da ritenuta alla fonte sui dividendi

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In tema di soggetto aderente al regime di adempimento collaborativo, con la risposta a interpello n. 48 del 25 febbraio 2025 l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che è possibile consentire di effettuare le previste distribuzioni di dividendi senza applicazione della ritenuta di cui all’articolo 27 del d.P.R. n. 600 del 1973 (o della ritenuta convenzionale), purché in presenza delle certificazioni di legge, e fatta salva la restituzione della ritenuta applicata qualora venisse meno, successivamente al pagamento del dividendo, la condizione secondo cui ”la partecipazione sia detenuta ininterrottamente per almeno un anno”.

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25
Feb

Il modello 770/2025 è definitivo

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Con provvedimento del 24 febbraio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato, in via definitiva, il modello 770/2025 con le relative istruzioni di compilazione, che i sostituti d’imposta dovranno utilizzare per comunicare i dati relativi alle ritenute operate nel 2024. La dichiarazione deve essere presentata entro il 31 ottobre 2025 per via telematica. Con l’approvazione del modello definitivo 2025, sono state confermate le rimodulazioni delle note nei quadri ST e SV (Ritenute operate, Trattenute per assistenza fiscale e imposte sostitutive).

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25
Feb

Retribuzione dei giudici: imprescindibile garanzia di indipendenza

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Nella sentenza n. C-374/23 la Corte di giustizia dell’Unione Europea ricorda che il fatto che i giudici percepiscano una retribuzione il cui livello sia commisurato all’importanza delle loro funzioni costituisce una garanzia inerente alla loro indipendenza. Pertanto, quando adottano le modalità per la sua determinazione, gli Stati membri sono tenuti a rispettare gli Infine, le modalità di determinazione della retribuzione dei giudici, così come le misure che v i derogano, devono poter essere oggetto di un controllo giurisdizionale effettivo dinanzi a un giudice nazionale.

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25
Feb

Repêchage del dipendente: cosa deve fare il datore di lavoro per evitare contenziosi?

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Il concetto di repêchage, nato nella giurisprudenza come un obbligo per il datore di lavoro di ricollocare il dipendente prima di procedere al licenziamento per giustificato motivo oggettivo, è tornato al centro del dibattito in ragione di alcuni orientamenti contrastanti della Cassazione. Quali saranno gli effetti di queste decisioni? La prudenza è d’obbligo.

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24
Feb

Omessa dichiarazione dei redditi 2024 alla prova delle nuove sanzioni

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Le dichiarazioni che verranno presentate per la prima volta dopo il 29 gennaio 2025, in particolare le dichiarazioni sui redditi 2024, la dichiarazione IRAP 2024, le dichiarazioni dei sostituti d’imposta e, più in generale tutte quelle dichiarazioni il cui termine di presentazione è scaduto dopo il 1° settembre 2024, verranno sanzionate sulla base del nuovo regime fissato dal D.Lgs. n. 87/2024 che ha riformato il sistema sanzionatorio amministrativo e penale tributario.

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24
Feb

Dichiarazioni fiscali omesse: tra nuove sanzioni e ravvedimento precluso

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Per effetto della riforma del sistema sanzionatorio amministrativo e penale tributario, le dichiarazioni omesse, ossia presentate dopo 90 giorni dal termine di scadenza (29 gennaio), verranno sanzionate in misura pari al 75% delle imposte dovute, con un minimo di 250 euro. La previsione va coordinata con le disposizioni che escludono in ogni caso la riduzione della sanzione ottenibile con il ricorso al ravvedimento operoso nel caso di presentazione della dichiarazione con un ritardo superiore a 90 giorni. Cosa significa dal punto di vista pratico e operativo?

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24
Feb

Auto elettriche ad uso promiscuo: il rimborso spese non è esente se la ricarica è fatta a casa. Perché?

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L’Agenzia delle Entrate in risposta ad alcuni quesiti ha chiarito che il dipendente non può ottenere un rimborso esente dei KWH consumati presso la propria abitazione per caricare veicoli elettrici concessi ad uso promiscuo. Secondo l’Amministrazione finanziaria il consumo di energia domestica non rientra tra i beni e servizi forniti dal datore di lavoro (fringe benefit), ma costituisce un rimborso di spese sostenuto dal lavoratore da assoggettare a tassazione. Quali possono essere le conseguenze di questa conclusione sull’utilizzo delle auto aziendali?

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24
Feb

Modello di riduzione del tasso per prevenzione: come effettuare la trasmissione entro il 28 febbraio

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Il 28 febbraio 2025 scade il termine per la presentazione del modello di riduzione del tasso medio per prevenzione. La riduzione può essere chiesta da quei datori di lavoro che abbiano adottato misure di prevenzione, protezione ed igiene migliorative rispetto a quelle minime previste dal D.Lgs. n. 81/2008. I miglioramenti devono essere attuati nel corso dell’anno 2024 anche se di valenza pluriennale. Il modello deve essere trasmesso esclusivamente tramite il servizio telematico dedicato che consente anche l’invio degli allegati a sostegno delle misure migliorative indicate nel modello.

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22
Feb

TFR e crediti di lavoro: le rilevazioni ISTAT di gennaio 2025

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Con riferimento al mese di gennaio 2025 è pari a 0,561772 il coefficiente di rivalutazione delle quote di trattamento di fine rapporto accantonate. A seguito del comunicato ISTAT del 21 febbraio 2025, che ha stabilito in 120,9 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI, senza tabacchi), sono stati rielaborati i coefficienti validi per il mese di gennaio 2025 del trattamento di fine rapporto e dei crediti di lavoro.

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