Nuovo regime lavoratori impatriati: chiarimenti su requisiti e periodo minimo di pregressa permanenza all’estero
Con le risposte a interpello nn. 70-71-72-74 l’Agenzia delle Entrate ha fornito diversi chiarimenti in tema di nuovo regime agevolativo per i lavoratori impatriati. Tra l’altro, è stato chiarito che il periodo minimo di pregressa permanenza all’estero è aumentato a sei o sette anni in tutte le ipotesi in cui il contribuente (lavoratore dipendente, assimilato o lavoratore autonomo) al rientro in Italia presti l’attività lavorativa per il medesimo soggetto (datore/gruppo) per il quale ha lavorato all’estero.