CIRCOLARE N. 1/2020: LEGGE DI BILANCIO 2020 – NOVITA’ FISCALI
Di seguito viene fornita un’informativa sulle principali novità fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2020.
Di seguito viene fornita un’informativa sulle principali novità fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2020.
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno occorre ricordare le regole da applicare in materia di detrazione dell’IVA sugli acquisti. Le regole di detrazione sono infatti diverse per le fatture ricevute “a cavallo d’anno”.
Nel corso degli anni si sono susseguiti nell’ordinamento tributario diversi strumenti presuntivi e induttivi di accertamento del reddito. Quest’anno stiamo assistendo al passaggio dall’utilizzo di studi di settore e parametri contabili all’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). Benché le due discipline abbiano tratti in comune, alle due tipologie di strumenti sottendono due approcci molto diversi tra loro.
La legge di Bilancio 2019 supera un lungo e tormentato esame parlamentare e viene definitivamente approvata. Rispetto alla versione originaria il testo è stato profondamente rivisto in molti punti a seguito della lunga trattativa con l’Unione Europea sui saldi di bilancio. Di seguito viene fornita un’informativa sulle principali novità fiscali, mentre le novità in materia di lavoro e previdenza e di agevolazioni per imprese e privati saranno trattate in due circolari di prossima emanazione.
Slitta di sei mesi, al 1° gennaio 2019, l’entrata in vigore dell’obbligo introdotto dalla legge di bilancio 2018 in riferimento alla fatturazione elettronica; confermato, invece, l’obbligo di pagamento con mezzi tracciabili. La proroga non riguarda subappaltatori e subcontraenti nell’ambito degli appalti pubblici.
Dal prossimo 1° luglio 2018 la fatturazione elettronica fa il proprio debutto nel mondo delle cessioni di carburante, unitamente agli obblighi di pagamento tracciato dei rifornimenti. L’Agenzia delle Entrate ha emanato alcuni interventi interpretativi, volti a fornire i primi chiarimenti in materia; stante la portata delle novità, sarebbe auspicabile un ulteriore intervento di disapplicazione delle sanzioni in caso di errori commessi sia da parte del soggetto emittente la fattura elettronica, sia da parte dell’utilizzatore della stessa
Arriva il primo chiarimento ufficiale in riferimento alla rigida regolamentazione della deduzione dei costi e alla detrazione dell’Iva sui consumi dei carburanti e lubrificanti da parte dei soggetti titolari di partita Iva. Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate in esame dà attuazione alle previsioni della legge di Bilancio 2018 che, si ricorda, ha introdotto – con decorrenza 1° luglio 2018 – una serie di limitazioni alla deducibilità del costo e alla detraibilità dell’IVA relativa all’acquisto di carburanti dei veicoli stradali a motore (oltre ad aeromobili e natanti da diporto) subordinando le stesse all’utilizzo di forme di pagamento tracciabili.
Al fine di esercitare la detrazione IVA sono necessari due requisiti: esigibilità dell’imposta e possesso della fattura di acquisto. Questo passaggio rappresenta il punto focale dei chiarimenti contenuti nella circolare 1/2018, grazie alla quale l’Agenzia scioglie i tanti dubbi interpretativi in tema di detrazione IVA, a seguito delle novità introdotte dal D.L. 50/2017.
La presente circolare illustra le novità fiscali introdotte dalla Legge di bilancio 2018; tra le principali si segnalano la fatturazione elettronica obbligatoria a partire dal 2019, la proroga – seppur con qualche modifica – dei bonus ristrutturazioni e risparmio energetico, la proroga di super e iper ammortamento, l’abolizione della scheda carburante e lo slittamento di un anno dell’entrata in vigore degli ISA (che avrebbero dovuto sostituire gli studi di settore).
Dopo la firma del Presidente della Repubblica e l’approvazione da parte della Ragioneria Generale dello Stato, il disegno di legge di Bilancio 2018 – varato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri – approda in Parlamento per l’avvio dell’esame di Camera e Senato.